Prima il testo o la musica? Scrivere una canzone di successo: cos’è una canzone e come si struttura

Ci sono canzoni che diventano virali, ma altre sono semplicemente immortali. Le grandi canzoni riescono a intercettare particolari corde della nostra esperienza e della nostra emotività, aiutandoci a comprendere cosa stiamo provando in un determinato momento della vita. Per questo una buona canzone ha così tanto successo. Ma come si fa a scrivere una canzone di successo? C’è una formula per scrivere una bella canzone? Oppure si tratta di quel particolare incantesimo dell’arte che non può essere spiegato? In questo approfondimento proviamo a rispondere a queste domande, partendo dalle basi. Ma non basterà un articolo per svelare tutti gli aspetti che contraddistinguono una canzone efficace: non perderti i prossimi approfondimenti!

Cos’è una canzone?

La forma della canzone moderna è piuttosto stabile. Di norma, la sua lunghezza si aggira intorno ai 3-5 minuti e alcuni studi hanno dimostrato che con l’avvento della musica in streaming la lunghezza media delle canzoni si è abbassata di qualche secondo.  La canzone è un componimento che si regge su 4 pilastri fondamentali: 
  1. La melodia, cioè la successione di note che segna il tema principale del pezzo: il motivo che canticchiamo. 
  2. Il testo, che racchiude la storia e il senso che affidiamo alla musica.
  3. L’armonia, cioè gli accordi e il loro intreccio che costituiscono la struttura musicale della canzone, la sua anima. 
  4. Il tempo e il ritmo, fondamentali per costruire il “sentimento” della canzone, il suo carattere, la sua energia.
  5. L’arrangiamento, cioè tutte le scelte legate alle sonorità e al confezionamento finale della canzone, essenziali per definire non soltanto il mood espressivo del pezzo, ma anche il suo genere di appartenenza e la sua collocazione nel mercato musicale. 
Tutti questi elementi non possono essere determinati autonomamente, ma le scelte formali relative a ciascun pilastro devono avere senso rispetto a tutte le altre ed essere assunte sulla base di ciò che si vuole trasmettere. Un’esperienza triste, per esempio, richiederà un testo e una melodia malinconici, un tempo lento e un ritmo poco vivace, un’armonia in chiave minore e un arrangiamento cupo. Detta così sembra facile, ma in realtà comporre una bella canzone è molto difficile perché ogni piccolo dettaglio può trasformare la sfumatura di significato o rompere l’equilibrio con il resto del pezzo: sono scelte che possono essere prese in modo efficace solo se si ha una conoscenza profonda della musica e una comprensione reale di ciò che si vuole trasmettere. Prova a domandarti: perché vuoi scrivere proprio questa canzone?

Canzoni con un perché

La qualità di una canzone è data dall’alchimia perfetta tra questi elementi. La conoscenza formale, però, non è sufficiente a creare una canzone potente, che colpisca la sensibilità del pubblico. Molto spesso, a determinare questo x-factor è il motivo che ha portato alla nascita della canzone, il suo perché più profondo. Questo perché una canzone è innanzitutto un mezzo di comunicazione atto a veicolare un messaggio o un’esperienza. Poiché il “cosa” si vuole comunicare determina il “come”, è evidente che le scelte formali relative ai 4 pilastri di una canzone sono motivate da ciò che si vuole trasmettere. Così, tutti gli elementi devono trovare l’intreccio perfetto perché tutti concorrono all’obiettivo di restituire all’ascoltatore quell’esperienza forte che il compositore sentiva il bisogno di comunicare. Una canzone potente per un’emozione potente.  Una canzone fatta solo per il successo momentaneo potrebbe diventare virale sui social. Una canzone nata dal bisogno di trasmettere un’esperienza potente, invece, può diventare immortale.

Struttura di una canzone

Come detto, la canzone moderna si è formalizzata secondo una struttura precisa. Se seguire le regole non basta per scrivere una bella canzone, è però necessario incanalare l’energia creativa e il senso di ciò che si vuole trasmettere all’interno di queste strutture per creare un prodotto efficace, che possa arrivare al pubblico. Una canzone è costituita da 6 blocchi. 
  1. L’introduzione della canzone, spesso strumentale. Ha lo scopo di attirare l’attenzione dell’ascoltatore e introdurne il mood.
  2. La strofa: segue l’intro e si ripete durante la canzone, riproducendo la stessa musica, ma con un testo diverso. Essa traccia le linee guida di una storia, è più discorsiva, riflessiva e racconta il tema della canzone. 
  3. Il ritornello è la parte più importante della canzone, perché comunica il fulcro del messaggio, dove si libera l’emozione e si dà sfogo a quello che si vuole dire. Il ritornello deve essere assolutamente orecchiabile e facilmente memorizzabile. 
  4. Special/Bridge è la parte che richiede un cambiamento radicale, come un giro di accordi differenti, in contrasto con la melodia e il testo che l’ascoltatore ha ascoltato fino a quel momento. In genere lo ritroviamo dopo il secondo ritornello, ma non è presente in tutte le canzoni.
  5. Lo strumentale ha la stessa funzione dello Special, ma è privo del testo. Quindi è una parte musicale in cui vengono eseguiti gli assoli, per esempio il classico assolo di chitarra.
  6. La coda è la parte conclusiva della canzone, ma è opzionale: spesso una canzone finisce con il ritornello, senza aver bisogno della coda.

Una canzone da ricordare

C’è un motivo se la struttura della canzone è diventata così rigida: perché è più facile da ricordare. Del resto, anche la poesia nasce per essere ricordata, quando nell’antichità la trasmissione era solo orale. Una struttura ricorsiva è più facile da ricordare! Questi elementi possono succedersi secondo alcuni schemi fissi, che esamineremo però nel prossimo approfondimento.

Si scrive prima il testo o la musica?

Questa è la tipica domanda di chi non scrive canzoni! Si può partire da una frase, oppure da un accordo: la verità è che si parte sempre da una sensazione o un sentimento che prendono forma attraverso le parole e le note. La prima idea potrebbe avvenire in parole o in musica, ma un vero compositore di canzoni utilizza un pensiero musicale che gli consente di immaginare contemporaneamente musica e testo, entrambi ugualmente importanti per ricostruire il senso di quell’esperienza che ha deciso di cantare.

Le canzoni del futuro

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